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Corso di formazione al Centro Parrocchiale di Piano di Sorrento (Na)

Corso di formazione al Centro Parrocchiale di Piano di Sorrento (Na)

Sabato 11 Maggio presso il Centro Parrocchiale “Mons. A. Zama” a Piano di Sorrento si è svolta una giornata di formazione di 70 giovani animatori parrochiali per svolgere correttamente le manovre di “primo soccorso” nei casi di arresto cardiocircolatori con l’uso del defibrillatore. Inoltre per i casi di ostruzione delle vie respiratorie dovute al classico “boccone di cibo” che va di traverso i corsisti apprenderanno come si presta soccorso effettuando la manovra di Heimlich grazie alla quale si riescono a disostruire le vie respiratorie. A dirigere il corso il prof. Maurizio Santomauro, presidente nazionale del GIEC (Gruppo Italiano Emergenze Cardiologiche) col suo staff tecnico insieme al dott. Vincenzo Iaccarino, responsabile della Cardiologia dell’Ospedale di Sorrento e Salvatore Criscuolo responsabile della Centrale Operativa del 118 di Napoli Est.
Il corso è stato voluto dal parroco della Basilica di San Michele Arcangelo Don Antonino D’Esposito.

Apprendere le tecniche per prestare il primo soccorso nei casi di arresto cardiocircolatorio è fondamentale soprattutto là dove ci sono giovani, si praticano attività sportive o si vivono momenti di socializzazione – evidenzia il Prof. Santomaurocol Giec promuoviamo da anni ormai in tutt’Italia queste giornate informative e formative teorico-pratiche abilitando persone di ogni età a effettuare le manovre di primo soccorso, ad utilizzare il defibrillatore col quale è possibile salvare una vita in attesa dell’arrivo del 118. I laici che acquisiscono questo titolo – conclude Santomauro – rappresentano un vero e proprio presidio per il pronto intervento per cui ben vengano queste iniziative che fanno crescere quella che possiamo definire una rete di sicurezza civica contro la morte improvvisa“. Piano di Sorrento è stata una delle prime cittadine del mezzogiorno d’Italia insieme a Sorrento ad acquisire il titolo di “città cardioprotetta” per numero di cittadini abilitati, per la presenza nei punti nevralgici della città di totem contenente i defibrillatori, di farmacie attrezzate con dotazioni e personale per il pronto intervento.

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